Spesso ci viene chiesto qual è la posizione di cameo rispetto a specifiche tematiche. Ecco una carrellata delle domande più frequenti e le relative risposte.
In questo ambito, cameo applica il principio del “quantum satis”: significa che utilizziamo meno additivi possibili e solo lo stretto necessario.
In alcuni prodotti, le aziende non possono rinunciare completamente all’impiego di additivi, per lo stesso motivo per cui non possono farlo né i laboratori artigianali né le e i consumat* nelle proprie cucine: per far lievitare una torta, ad esempio, si devono utilizzare gli agenti lievitanti.
Gli additivi (anche noti come codici E) vengono quindi impiegati da sempre nella produzione alimentare. Senza di loro, un’offerta di prodotti alimentari così ricca e di alta qualità come la conosciamo oggi sarebbe impensabile. Servono a garantire la sicurezza e la conservabilità degli alimenti, contribuendo così anche alla riduzione degli sprechi alimentari. Migliorando le tecnologie e aggiornando le ricette, da anni cameo lavora senza sosta per ridurre gli additivi, ma anche per offrire nuovi assortimenti che, nel limite del possibile, ne siano del tutto privi.
Dove possibile, cameo utilizza aromi naturali nei propri prodotti. Impiega esclusivamente aromi “natural-identici”, aromi naturali e preparazioni aromatiche conformi al regolamento europeo in materia di aromi alimentari, che sono stati valutati ed espressamente approvati dall’UE. Le preparazioni aromatiche naturali, come ad esempio l’estratto di vaniglia, non necessitano di questo tipo di autorizzazione. Infatti vengono ricavate da alimenti e sostanze di origine vegetale, animale e microbiologica e sono composte da un bouquet di sostanze aromatizzanti naturali. Gli aromi utilizzati vengono dichiarati in maniera trasparente nell’elenco degli ingredienti, secondo le normative in vigore in materia di etichettatura. Gli aromi servono a mantenere, esaltare o affinare il sapore degli alimenti. In genere il sapore originale del prodotto viene conservato. Data la loro intensità, gli aromi trovano impiego solo in quantità molto ridotte.
A differenza dei piatti fatti in casa, che vengono consumati nell’immediato, gli alimenti di produzione industriale possono perdere parte del loro gusto originario durante la lavorazione, lo stoccaggio e il trasporto. Senza contare che nel caso dei prodotti puramente naturali, ad esempio le fragole, i singoli pezzi non hanno tutti lo stesso sapore, cosa che ha a che fare con la varietà o il grado di maturazione. Invece le e i consumat* si aspettano standard di qualità e gusto e per tutto il periodo in cui il prodotto sarà disponibile sul mercato. Per assecondare questa aspettativa, ove necessario, le aziende produttrici di alimenti aggiungono aromi nei propri prodotti, e cameo non fa eccezione.
Nel mondo acquistiamo quantità rilevanti di materie prime di origine animale come uova, albume in polvere, latticini, salumi e carne di pollo. Per questo motivo, consideriamo come nostra responsabilità promuovere il benessere degli animali lungo tutte le nostre filiere e migliorare progressivamente le condizioni di allevamento.
Stabiliamo specifici obblighi per tutte nostre aziende fornitrici all'interno del nostro Codice di Condotta dei Fornitori. Inoltre, stiamo sviluppando una politica di acquisto dedicata al benessere degli animali che definirà ulteriori obiettivi specifici oltre ai requisiti generalmente applicabili.
Al tempo stesso, offriamo sempre più prodotti di origine vegetale e comunichiamo chiaramente se e come i nostri prodotti possono essere preparati secondo i criteri dell'alimentazione vegana. In questo modo, diamo alle nostre consumatrici e ai nostri consumatori l'opportunità di optare in modo consapevole per una dieta povera di proteine di origine animale.
Agire in modo sostenibile è la pietra angolare del nostro viaggio verso un business rigenerativo. Il nostro obiettivo non è solo ridurre o evitare il nostro impatto negativo sul mondo, ma anche migliorare lo stato del pianeta e, con esso, il sostentamento sia delle persone che degli animali. Per cameo, questo è un aspetto critico di un futuro degno di essere vissuto, per il quale stiamo gettando le basi adesso.
Un esempio sono i metodi di "agricoltura rigenerativa". Qui, il cibo viene prodotto in modo da migliorare la salute del suolo, rafforzare i cicli idrici e promuovere la biodiversità. Ciò si traduce in un suolo più sano che assorbe CO₂ in eccesso, immagazzina più acqua, ha una migliore disponibilità di nutrienti e di conseguenza richiede meno fertilizzanti e pesticidi. A lungo termine, ciò porta a miglioramenti nella protezione del clima, nella biodiversità, nel bilancio idrico e in una maggiore resilienza agli eventi meteorologici estremi.
cameo sta attualmente lavorando ad un progetto per promuovere varie forme di agricoltura rigenerativa e reperire materie prime da quest'ultima. Nella sua fase iniziale, il progetto si concentra sulle materie prime come frumento e altri cereali, e zucchero da barbabietola: i relativi progetti pilota sono stati lanciati nel corso del 2023.
cameo acquista esclusivamente cacao certificato Rainforest Alliance. Chiediamo espressamente a tutti i nostri fornitori di garantire il rispetto dei diritti umani riconosciuti a livello internazionale. Questo include anche il divieto del lavoro minorile secondo i criteri dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), affrontando così quella che indubbiamente è la questione più pressante nell’industria del cacao. Inoltre, la maggior parte dei nostri fornitori dispone anche di programmi propri per promuovere la sostenibilità nella coltivazione e nella produzione del cacao.
La pizza surgelata e il müesli sono spesso considerati alimenti altamente processati. Per questo motivo, qui spieghiamo più nel dettaglio come li produciamo.
L'impasto delle nostre pizze è costituito principalmente da farina, lievito, olio vegetale, sale, a volte un po' di zucchero e acqua ed altri ingredienti che garantiscono che il cibo mantenga la sua qualità fino alla fine del suo periodo di conservazione e non cambi gusto o aspetto. Grazie alle nuove tecnologie, la maggior parte delle nostre basi per pizza è priva di additivi. Per alcuni prodotti però non possiamo farne completamente a meno.
Gli ingredienti del nostro müesli sono invece: fiocchi d'avena, altri tipi di cereali e noci, mandorle, semi, miele, gocce di cioccolato o frutta secca. La croccantezza dei nostri Vitalis è ottenuta dalla cottura dei cereali con una miscela di olio di semi di girasole, miele, sciroppo di glucosio, zucchero e, in alcuni casi, un po' di vanillina.
Quando acquistiamo questi ingredienti, ci assicuriamo che siano trattati il minimo indispensabile e li controlliamo regolarmente per verificare l’assenza di pesticidi, muffe e altri residui.
Rispondiamo anche al crescente desiderio delle e dei nostr* consumat* di fare scelte più consapevoli: da oltre 15 anni lavoriamo alle nostre ricette per ridurre la quantità di sale, grassi, zuccheri e additivi. Abbiamo ridotto il contenuto di sale delle nostre pizze surgelate di oltre il 20% e il contenuto di zucchero dei nostri muesli tra il 23% e il 29%, a seconda dell'assortimento. Nella nostra gamma offriamo anche müesli senza zucchero.
Utilizziamo solo il minor numero possibile di additivi e solo la quantità necessaria e, dove possibile, non li utilizziamo affatto. Come previsto dalla normativa, le nostre liste ingredienti elencano tutti gli ingredienti utilizzati. Scopri di più nella sezione additivi e aromi.
Nell'ambito della nostra Carta della Sostenibilità adottata nel 2020, ci siamo posti l'obiettivo di raggiungere entro il 2025 un contenuto medio di sale non superiore a 1 grammo ogni 100 grammi di prodotto in tutte le nostre pizze (media ponderata sulle vendite). Per tutti i müesli e i dessert puntiamo inoltre a ridurre il loro contenuto di zucchero del 15% (media ponderata sulle vendite). Abbiamo anche migliorato il profilo nutrizionale delle nostre pizze e dei nostri müesli riducendo i grassi e aumentando il contenuto di fibre e proteine oltre ad aver eliminato numerosi additivi.
Continueremo costantemente su questa strada. Miglioriamo infatti continuamente tutte le nostre ricette e offriamo prodotti nuovi e più sostenibili.
Il nostro obiettivo era e rimane quello di ridurre ininterrottamente le emissioni di CO₂: da un lato, riducendo il consumo di energia e, dall’altro, aumentando la quota di utilizzo di energia rinnovabile. Questa è la strada che vogliamo percorrere. Nel corso del 2022 e del 2023 abbiamo inoltre compensato le emissioni di CO₂ che non eravamo ancora in grado di evitare. Ci siamo però resi conto che l’idea di compensare tali emissioni di CO₂, come misura aggiuntiva - unitamente alla loro continua riduzione - può sembrare un'ottima idea sulla carta ma, nella pratica, non porta in modo affidabile a loro reali riduzioni, o perlomeno, non ancora.
Per il momento, abbiamo pertanto deciso di interrompere tutti i nostri investimenti in progetti di compensazione delle emissioni e di investire invece nella riduzione dell’impronta di carbonio dei nostri stabilimenti. Un esempio sono i forni ibridi, recentemente installati, per la produzione delle nostre pizze, che consentono di cuocere utilizzando il 100% di energia verde. Dal 2024 quindi, le nostre sedi nel mondo non saranno più considerate climaticamente neutre, come invece lo erano nel 2022 e nel 2023. Essendoci inoltre impegnati, da marzo del 2024, nell'ambito dell'SBT initiative, vogliamo ora concentrarci ancora di più sulla riduzione delle emissioni di CO₂ essendo la compensazione uno strumento non accettato da questo standard.
Informazioni più dettagliate sono disponibili qui.
L’ingegneria genetica trova diversi livelli di accettazione nel mondo ma, in particolare nei Paesi dell’UE, viene vista con scetticismo. Noi non impieghiamo alcuna materia prima geneticamente modificata.
cameo non utilizza insetti o loro derivati all’interno dei suoi prodotti, né ha in programma di farlo.
Gli insetti utilizzati nel cibo o come cibo suscitano reazioni molto diverse: per alcune persone sono una prelibatezza e sono considerati una fonte preziosa di proteine, e per altre sono un alimento poco comune o per nulla.
All’interno dell’Unione Europea gli insetti, o i loro derivati, nel cibo sono considerati un "nuovo alimento" e sono disciplinati dal Novel Food Regulation. Secondo il regolamento dell'Unione Europea, questi nuovi alimenti includono: Alphitobius diaperinus, Tenebrio molitor, Locusta migratoria e Acheta domesticus. A tutela delle e dei consumat*, le aziende produttrici di alimenti sono come sempre tenute ad elencare la presenza di questi ingredienti sull’etichetta dei loro prodotti e a fornire una dichiarazione sugli allergeni. Pertanto, le e i consumat* possono sempre conoscere l’utilizzo di questi ingredienti dall'etichetta.
Per quanto concerne lo sviluppo delle confezioni dei nostri prodotti, abbiamo in programma un ulteriore passo avanti nell’impiego della massima percentuale possibile di materiali riciclati. Nei nostri imballaggi in carta o cartone, questa percentuale è compresa tra il 70 e l’80%.
Inoltre, secondo l’attuale situazione normativa, l’impiego di materiali riciclati è possibile solo in misura molto limitata. Per il contatto diretto con gli alimenti, per esempio, è consentito utilizzare solo plastica riciclata proveniente da un circolo di materiali chiuso.
Per raggiungere un incremento significativo nella fruibilità dei materiali di imballaggio riciclati - ossia costituiti da materiali recuperati e riutilizzati - per i prodotti alimentari, serve una revisione dei requisiti di approvazione da parte dell’Unione Europea.
cameo si impegna ad aiutare le e i consumat* a fare scelte d’acquisto sempre più consapevoli. Per questo motivo, dal 2021, abbiamo inserito il Nutrinform Battery su tutte le confezioni dei nostri preparati per torte. Il Nutrinform Battery è un’etichetta che riporta i valori nutrizionali riferiti ad una porzione di prodotto e la loro percentuale rispetto al fabbisogno giornaliero. La percentuale di energia e nutrienti è rappresentata graficamente dalla batteria: la somma di ciò che si mangia durante il giorno può “riempire” la carica della batteria. Da qui il nome Nutrinform Battery. È un sistema che non classifica gli alimenti in “buoni” o “cattivi” in base alle loro caratteristiche nutrizionali, ma illustra alle e ai consumat* come ciascun alimento contribuisce all’apporto giornaliero permettendo loro di fare scelte consapevoli.
Oltre il 90% dei nostri prodotti non contiene olio di palma: abbiamo sostituito questo ingrediente con altri oli per venire incontro alla richiesta delle e dei nostr* consumator*. In una minima parte dei nostri prodotti, tuttavia, non è stato possibile trovare alternative per motivi di qualità o per l’insufficiente disponibilità. In questi pochi casi, ci siamo impegnati ad acquistare esclusivamente olio di palma con certificazione RSPO. Dal 2012 infatti cameo fa parte della Tavola rotonda per l’olio di palma sostenibile (Roundtable on Sustainable Palm Oil, in breve RSPO). Per contrastare la distruzione globale delle aree boschive, utilizziamo infatti solo olio di palma conforme allo standard RSPO “Segregated”.
Nell'ambito della Carta della Sostenibilità, cameo si è posta l'obiettivo di utilizzare entro il 2030 solo imballaggi riciclabili, riutilizzabili o compostabili e di evitarli del tutto, ove possibile e sensato.
Al momento e solo in alcuni casi, la plastica risulta ancora un materiale di imballaggio migliore rispetto alla carta. La plastica protegge il prodotto in maniera ottimale e ha un peso contenuto, cosa che influisce positivamente sulla sicurezza alimentare e sulle relative emissioni di CO₂ dovute al trasporto. Va da sé che analizziamo costantemente il nostro impiego dei materiali di imballaggio per capire come ridurli al minimo.
Quindi, dove i nostri componenti di imballaggio in plastica non sono sostituibili, stiamo lavorando per fare in modo che siano il più riciclabili possibile. Utilizziamo sempre più spesso imballaggi composti da un solo tipo di materiale, in quanto offrono numerosi vantaggi. Anche le nostre plastiche chiare e trasparenti vengono identificate perlopiù senza errori dagli impianti di smistamento delle imprese di riciclo, cosa che permette di convogliarle nel corretto flusso di materiali.
Ovviamente andiamo in cerca di materiali di imballaggio alternativi monitorando costantemente il mercato. Ad oggi, però, molte alternative alla plastica non possono ancora essere riciclate dai sistemi attualmente in uso.
Nel nostro stabilimento di Desenzano del Garda acquistiamo la maggior parte delle materie prime da aziende produttrici nazionali o europee e, per quanto possibile, selezioniamo fornitori locali come ad esempio per farina e zucchero. Solo poche materie prime non sono disponibili nelle immediate vicinanze per via della loro particolare origine e provengono quindi dalle zone tipiche di coltivazione. La consideriamo un’opportunità per portare un contributo positivo in aree economicamente meno sviluppate. Giocano un ruolo chiave, a tal proposito, due obiettivi della nostra Carta della Sostenibilità: primo, implementare un adeguato sistema di valutazione del rispetto dei diritti umani nelle nostre filiere produttive entro il 2025, per riconoscere i rischi effettivi e potenziali di violazione e agire di conseguenza; secondo, implementare filiere produttive a impatto zero sulla deforestazione, assicurandoci quindi che nessuna foresta debba essere abbattuta per coltivare le nostre materie prime.
Tutte le nostre collaboratrici e tutti i nostri collaboratori devono ricevere un compenso adeguato che consenta di soddisfare i loro fabbisogni primari e quelli delle proprie famiglie. Verifichiamo che sia così a cadenza regolare, esaminando i dati sul costo della vita in tutti i Paesi in cui operiamo.
Quando si parla di sale nei prodotti alimentari si fa riferimento al contenuto di sodio. Il contenuto di sodio è legato in prevalenza al contenuto di sale da cucina, noto chimicamente come cloruro di sodio (NaCl), ma influiscono anche altri sali di sodio, quali il bicarbonato o il sodio presente in natura.
Nel corpo umano, il sale è importantissimo per alcune funzioni vitali, come il mantenimento dell’equilibrio idro-salino nelle cellule e la regolazione della pressione sanguigna. Se assumiamo troppo sale, alla lunga potrebbe insorgere un’ipertensione. Ecco perché cameo cerca di mantenere al minimo il contenuto di sale nei propri prodotti.
Da un lato il sale da cucina è un ingrediente importante nell’impasto della pizza ed è aggiunto per esaltarne il sapore, dall’altro è spesso un componente intrinseco di molte materie prime. Soprattutto nella preparazione di ingredienti come salame, prosciutto e formaggio, il sale è essenziale per le sue proprietà conservanti che evitano la formazione di muffe e batteri, garantendo così la sicurezza microbiologica dei prodotti. La totale assenza di sale potrebbe compromettere in alcuni casi la sicurezza alimentare e la conservabilità. Per questo motivo, in alcuni tipi di prodotto, rimane una quantità residua di sale che non può essere ulteriormente ridotta.
Ciononostante, siamo riusciti ad abbassare il contenuto di sale nelle pizze surgelate: dal 2007 al 2021 abbiamo ridotto il contenuto di sale, passando da 1,59 grammi ogni 100 grammi di prodotto a 1,12 grammi ogni 100 grammi. Per il 2022 prevediamo di raggiungere un contenuto di sale pari a 1,06 grammi ogni 100 grammi.
Entro il 2025 ci siamo posti l’obiettivo di arrivare a un massimo di 1 grammo di sale ogni 100 grammi per tutte le pizze.
In collaborazione con le aziende produttrici, quelle fornitrici e le università, stiamo conducendo ricerche sulla riduzione del contenuto di sale nelle materie prime di base, in particolare per le nostre pizze. Tuttavia, a causa delle proprietà del sale, questo processo si rivela alquanto sfidante.
Ridurre lo spreco alimentare significa migliorare le condizioni del clima e dell’ambiente. L’influenza diretta di aziende alimentari come cameo però è relativamente limitata in questo senso: secondo gli studi più aggiornati, per esempio, in Italia solo il 12%* circa dei rifiuti alimentari viene generato durante la lavorazione nella fase produttiva. Ad ogni modo puntiamo ad abbattere ulteriormente questa percentuale: entro il 2025 ridurremo del 25% lo spreco alimentare generato all'interno della nostra produzione.
Ma ci sentiamo responsabili anche al di fuori della nostra sfera di influenza diretta: modificando il formato dei prodotti o delle porzioni, prolungandone il più possibile la durata e istruendo chiaramente le e i consumat* su come interpretare il termine minimo di conservazione, possiamo indirettamente limitare la quantità di cibo che finisce nella spazzatura.
Sul fronte dello spreco alimentare, contiamo anche su una stretta cooperazione con le aziende fornitrici con cui collaboriamo: cosa succede alle materie prime che dobbiamo restituire perché non soddisfano i nostri requisiti in termini di qualità? La maggior parte delle aziende fornitrici si impegna a riutilizzare questi resi, comunque commestibili, in modo responsabile dal punto di vista alimentare.
*Commissione Europea, EU Bioeconomy Monitoring System, 2017.
Per le nostre pizze che contengono tonno, utilizziamo solo il tonnetto striato (Katsuwonus pelamis), classificato come specie non a rischio. Il 100% del tonno che utilizziamo proviene inoltre da attività di pesca certificate secondo lo standard Marine Stewardship Council (MSC) per la pesca sostenibile. Queste attività di pesca hanno dimostrato, attraverso valutazioni di terze parti, di essere gestite in maniera trasparente e adeguata, di pescare in modo da garantire la salute a lungo termine dei banchi di tonno e di ridurre al minimo l'impatto su altre specie e sull’ecosistema marino in generale. Lungo tutta la catena di approvvigionamento, il tonno proveniente da attività di pesca certificate MSC viene tenuto costantemente separato dal pesce e dai frutti di mare non certificati.
Dal 2008 utilizziamo nei nostri prodotti a marchio cameo e Paneangeli il 100% di uova, e derivati, provenienti esclusivamente da allevamenti a terra. Come per tutte le nostre materie prime, anche le aziende fornitrici di uova e prodotti derivati devono rispettare i criteri del nostro Food Standard: un manuale che stabilisce i requisiti di qualità, sicurezza alimentare, tracciabilità e sostenibilità di tutte le materie prime che utilizziamo.
L'aroma che le persone in tutto il mondo associano più spesso a torte e dessert è la vaniglia. Per questo motivo per noi di cameo è una materia prima così importante.
Le zone di coltivazione delle bacche di vaniglia che usiamo per i nostri prodotti si trovano in Madagascar, nelle Comore, in Indonesia e in Papua Nuova Guinea. Non acquistiamo la vaniglia direttamente in loco ma tramite intermediari. A tal proposito, collaboriamo con le nostre aziende fornitrici nel rispetto degli standard internazionali. Questi si basano per esempio sulle norme stabilite dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), ma includono anche direttive in materia di protezione ambientale, provenienza e qualità di materie prime e prodotti.
Ovviamente pretendiamo che i nostri prodotti contengano ingredienti realizzati in condizioni accettabili dal punto di vista sociale e ambientale, perciò sempre più spesso contribuiamo attivamente a iniziative sul campo.
Abbiamo ad esempio aderito alla Sustainable Vanilla Initiative (SVI), creata nel 2015 da aziende alimentari produttrici internazionali e dalla filiera della vaniglia, con l’obiettivo di migliorare a lungo termine la sostenibilità e la qualità della produzione di vaniglia soprattutto in Madagascar, il più grande produttore al mondo.
Ma i nostri sforzi per acquistare prodotti derivanti dalla vaniglia che siano sostenibili non finiscono qui: ad oggi, il 13% della vaniglia che utilizziamo provenie da coltivazioni sostenibili e entro la fine del 2023, il 20% di tutta la vaniglia che utilizziamo avrà un certificato di sostenibilità. A tal proposito, stiamo dialogando con diverse organizzazioni.
Una delle sostanze aromatizzanti più note e amate dalle e dai consumat* di tutto il mondo è senz’altro la vanillina. È l’aroma principale della bacca di vaniglia, da cui viene estratta e successivamente lavorata.
La difficoltà, però, sta nel fatto che la domanda mondiale di vanillina non può essere soddisfatta solo con le bacche di vaniglia. Dalle circa 8.000 tonnellate di bacche di vaniglia raccolte ogni anno, teoricamente si possono ricavare solo 160 tonnellate di vanillina, il che corrisponderebbe a nemmeno l'1% della domanda mondiale, pari a circa 20.000 tonnellate: è chiaro che non è sufficiente.
Perciò cameo, oltre ad utilizzare bacche di vaniglia, offre anche prodotti con la sostanza aromatizzante nota come vanillina. Questo è chiaramente indicato all'interno della lista degli ingredienti sulla confezione di ogni prodotto.
In cameo vogliamo implementare catene di approvvigionamento a impatto zero sulla deforestazione entro la fine del 2025. Abbiamo pertanto fissato questo importante obiettivo all’interno della nostra Carta della Sostenibilità. La deforestazione dei terreni agricoli è infatti un serio problema a livello globale: le foreste non sono solo gigantesche riserve di carbonio e filtrano l’aria ma forniscono importanti habitat per gli esseri umani e gli animali e sono cruciali per la difesa della biodiversità.
Nel definire i termini “foresta” e “deforestazione”, siamo guidati dai criteri dell’Accountability Framework Initiative (AFI). Il piano ha stabilito la cosiddetta "data limite" al 01 gennaio 2020: data dopo la quale non può aver avuto luogo alcuna deforestazione nelle aree in cui vengono prodotte le materie prime utilizzate nei nostri prodotti. Non vogliamo inoltre che le foreste o i boschi vengano abbattuti per produrre materie prime destinate alle nostre produzioni, né vogliamo che altri ecosistemi come zone umide, savane o praterie vengano convertite in terreni agricoli.
Per compiere rapidi passi in avanti ci stiamo inizialmente concentrando su materie prime a rischio di deforestazione particolarmente elevato: tra queste figurano soia, cacao, zucchero di canna dal Brasile e carta per i nostri imballaggi. Ma questo elenco include anche latte e prodotti derivati e gelatina, poiché questi ingredienti richiedono grandi superfici per la coltivazione di mangimi per animali e pascoli. Per queste materie prime ad alto rischio di deforestazione sviluppiamo specifiche soluzioni in collaborazione con le nostre aziende fornitrici, definiamo nuovi standard di acquisto e ne monitoriamo il rispetto.
Oltre a rappresentare una fonte di energia, lo zucchero ha molte altre funzioni nei prodotti alimentari: aiuta a dare sapore, influisce sulla texture e sulla consistenza degli alimenti e funge anche da conservante naturale. Attraverso i nostri prodotti vogliamo offrire piacevoli esperienze di gusto ma al tempo stesso siamo consapevoli che lo zucchero debba essere assunto con moderazione. Perciò vogliamo utilizzarne la minore quantità possibile e per tutti i nostri prodotti studiamo attentamente fino a che punto possiamo ridurre il contenuto di zucchero senza comprometterne il sapore.
All’interno della nostra Carta della Sostenibilità ci siamo quindi posti l’obiettivo, entro il 2025, di ridurre lo zucchero del 15% nei nostri dessert e del 10% nelle nostre torte.
Nella gamma dei dessert freschi, per esempio, abbiamo apportato negli anni diverse modifiche alle ricette. In Muu Muu Vaniglia e Muu Muu Cioccolato abbiamo ridotto il contenuto di zucchero da 14,1 g ogni 100 g (nel 2013) a 10,69 g ogni 100 g (nel 2022), con tre tappe intermedie. Pertanto, ad oggi, il contenuto medio di zucchero nella linea di dessert Muu Muu si attesta complessivamente al di sotto dei 12 g ogni 100 g.
Nel periodo dal 2006 alla fine del 2020 abbiamo rivisto l’offerta dei nostri müesli Vitalis che ad oggi ha un contenuto medio di zuccheri del 16,8% inferiore a quello di partenza, passando gradualmente da una media di 24 g di zucchero ogni 100 g ad una media di 20 g ogni 100 g.