Dr. Oetker Stories

Proteggiamo le foreste.

Nel mondo, ogni anno, le foreste vengono abbattute per ricavare legname, terreni per la coltivazione di materie prime ma nuove leggi e sempre più aziende stanno lavorando per impedirlo. In cameo, siamo al lavoro per ridurre il rischio di deforestazione nelle nostre filiere con l'obiettivo di eliminare completamente l'uso di materie prime legate alla deforestazione entro la fine del 2025.

Proteggiamo le foreste.

21.3.2025 Sostenibilità Our World

Conosciamo tutti queste immagini: paesaggi aridi dove un tempo sorgevano rigogliose foreste pluviali, aree che sono state disboscate per produrre carta, per il pascolo del bestiame o per la coltivazione di materie prime come la soia o l'olio di palma. Le normative internazionali e un numero crescente di aziende ora mirano a impedirlo. In tutto il mondo, lavoriamo costantemente per ridurre il rischio di deforestazione all’interno delle nostre filiere con l'obiettivo di eliminare l'uso di materie prime legate alla deforestazione entro la fine del 2025. A che punto siamo oggi e cosa stiamo facendo per raggiungere l'obiettivo? L'abbiamo chiesto a Xian Tian, Sustainability Manager International Procurement del gruppo.

Le nostre foreste: dei veri “supereroi”.

  1. Regolano il clima: le foreste assorbono l'anidride carbonica dall'atmosfera e immagazzinano carbonio, contribuendo a mitigare il cambiamento climatico.
  2. Migliorano la qualità dell'aria: quando alberi e piante assorbono CO₂ rilasciano ossigeno. Inoltre, filtrano gli inquinanti.
  3. Supportano la diversità della fauna selvatica: le foreste ospitano un'immensa varietà di animali, piante e microrganismi. Questa biodiversità è fondamentale per l'equilibrio ecologico e la sopravvivenza di molte specie, compresi gli esseri umani.
  4. Immagazzinano acqua: le foreste trattengono l'acqua piovana e la rilasciano gradualmente, contribuendo a prevenire inondazioni e siccità.
  5. Migliorano la qualità del suolo: le radici degli alberi stabilizzano il suolo, prevenendone l'erosione. Contribuiscono anche alla fertilità del suolo, essenziale per l'agricoltura e la crescita delle piante.
  6. Forniscono uno spazio per il relax: le foreste offrono un rifugio naturale che aiuta sia la salute fisica che quella mentale. Le passeggiate nella natura aiutano a ridurre lo stress e a migliorare il benessere generale.
  7. Forniscono risorse: le foreste ci forniscono legno, carta, piante medicinali e molte altre risorse naturali essenziali per la nostra vita quotidiana.

Tuttavia, nel corso dell'ultimo secolo, sono state disboscate sempre più foreste in tutto il mondo.

Una delle ragioni principali è la conversione dei terreni per l'agricoltura. Per evitare di aggravare ulteriormente gli effetti sul clima e la perdita di biodiversità, anche in cameo stiamo adottando misure per ridurre i rischi di deforestazione all'interno delle nostre filiere: il nostro obiettivo è operare completamente senza alcun impatto sulla deforestazione entro la fine del 2025. A spiegare come lo facciamo è Xian Tian, Sustainability Manager International Procurement del nostro gruppo.

A woman in a gray blazer looks sideways into the camera and smiles.

Utilizziamo circa 20.000 diverse materie prime per i nostri prodotti in tutto il mondo. "Approvvigionamento senza deforestazione": come raggiungerlo?

Il rischio di deforestazione non è uguale per ogni materia prima o area geografica di coltivazione. Ad esempio, con materie prime come pomodori o cereali provenienti dall'Europa possiamo essere abbastanza cert* che nessuna foresta sia stata abbattuta per la loro coltivazione. Questi prodotti vengono coltivati in campi che di solito sono da tempo destinati all'agricoltura. Tuttavia, per materie prime come soia, olio di palma, cacao e zucchero di canna, la situazione è diversa. Nelle regioni del Sud America, dell’Africa e dell’Asia, ad oggi purtroppo le aree forestali vengono ancora abbattute. Anche carne, latticini e gelatina sono tra le materie prime con rischi di deforestazione particolarmente elevati. Le aree per l'allevamento del bestiame e la produzione di mangimi possono a molto spesso trovarsi in zone ad alto rischio di deforestazione, come la soia utilizzata come mangime per animali la cui carne proviene dal Sud America. L'80% della produzione globale di soia viene infatti utilizzata per l'alimentazione animale.

E come fai a sapere quali materiali comportano un elevato rischio di deforestazione?

Non siamo noi a determinare il livello di rischio per ogni materia prima: ci affidiamo infatti a dati riconosciuti a livello globale, come il benchmark dell'organizzazione Global Forest Watch.

A woman in colorful clothing standing between trees holds two cocoa fruits up to the camera.

Come vengono gestiti i dati?

Il 30 giugno 2023 è entrato in vigore il Regolamento dell'Unione Europea sulla Deforestazione (EUDR) ed entro la fine del 2025 ne completeremo l’implementazione. Questo regolamento, volto a prevenire la deforestazione, impone requisiti per tutti i prodotti venduti nell'UE, nonché per l'esportazione di soia, olio di palma, carne di manzo, caffè, cacao, gomma, legno e prodotti correlati da essi derivati. I nostri prodotti realizzati con materiali che presentano un elevato rischio di deforestazione, come cacao, cioccolato, olio di palma, prodotti a base di soia e imballaggi a base di carta, quando venduti o prodotti nell'UE, sono quindi soggetti a questa regolamentazione. Per tutti i materiali con un elevato rischio di deforestazione ma non coperti dal quadro EUDR, stiamo valutando passo dopo passo se vi è un rischio di deforestazione nelle rispettive filiere.

Cosa fai se una materia prima presenta un alto rischio di deforestazione?

Per ogni materia prima ad alto rischio sviluppiamo soluzioni studiate ad hoc con i nostri fornitori, definiamo nuovi standard di acquisto e ne monitoriamo la loro conformità. Ad esempio, oggi, acquistiamo solo cacao certificato Rainforest Alliance. Valutiamo anche se possiamo passare a prodotti certificati per l'olio di soia e lo zucchero di canna grezzo dal Brasile oppure verifichiamo se possiamo procurarci determinate materie prime solo da regioni in cui non c'è rischio di deforestazione.

Two hands hold beans in front of the camera.

E a che punto siete oggi?

Il 51% dei nostri materiali comporta un basso rischio di deforestazione. Entro la fine del 2024, solo l'8% del nostro volume di acquisto sarà associato ad un alto rischio di deforestazione: stiamo attualmente lavorando intensamente per raggiungere il nostro obiettivo di "catene di fornitura deforestation-free entro la fine del 2025". Per il 41%, sono già in fase di implementazione misure, come l'approvvigionamento di materiali certificati, l'approvvigionamento da aree a basso rischio e la preparazione per l'implementazione dell'EUDR nel 2025. Quindi, possiamo dire di essere già a buon punto.

L’EUDR: cos'è?

L'EUDR (regolamento dell'Unione Europea sulla deforestazione) mira a ridurre la deforestazione e il degrado forestale in tutto il mondo. A partire dal 2026, le aziende saranno tenute a dimostrare che i prodotti che commerciano all’interno dell’Unione Europea non siano in alcun modo correlati a deforestazione. Questo regolamento si applica a prodotti come fave di cacao, soia, olio di palma, caffè, legno e altri, che sono spesso associati alla deforestazione. Le aziende devono garantire che questi prodotti non provengano da ad alto rischio di deforestazione e devono rendere queste informazioni trasparenti per impedire il commercio di tali prodotti all'interno dell'UE.

Cocoa beans

La nostra conclusione.

Esistono vari modi per ridurre al minimo il rischio di deforestazione nella fornitura delle nostre materie prime: da un lato, possiamo acquistare materie prime la cui certificazione garantisce che non ci sia alcuna deforestazione. Dall'altro lato, possiamo reperire tutte quelle materie prime con un elevato rischio di deforestazione da regioni a rischio zero, ad esempio. O ancora, potremo modificare le ricette dei nostri prodotti.

Cosa possiamo fare, nel quotidiano, per proteggere le foreste in tutto il mondo.

Presta attenzione alle etichette di sostenibilità quando fai acquisti, sia per i prodotti alimentari che per quelli cosmetici. La soia proveniente dall'America Latina viene trasformata in mangime per animali nell'80% dei casi. Nel mondo, l'area destinata alla coltivazione della soia è di 125 milioni di ettari: tre volte la dimensione della Germania. Quindi, mangiare meno carne, uova e latticini fa bene anche alle foreste. Metti in discussione i tuoi ordini online: ne ho davvero bisogno? Il rivenditore usa spedizioni sostenibili? La scatola è fatta di carta riciclata? Pensa prima di stampare: questo aiuta a risparmiare carta.

Se desideri saperne di più, scrivici all’indirizzo relazioni.esterne@cameo.it.